Il legislatore, nell’ottica della tutela ambientale, ha imposto l’obbligo ai produttori di energia di generare almeno una quota di essa da fonti rinnovabili, prevedendo altresì, quale alternativo adempimento, l’acquisizione dei certificati verdi. L’articolo indaga sulla possibile natura tributaria del suddetto obbligo, e su quella del bene “certificato ...
di Paolo Barabino
Con alcune decisioni rese nel 2012, il Consiglio costituzionale francese per la prima volta ha dichiarato incostituzionali numerose disposizioni tributarie sulla base dei loro effetti potenzialmente confiscatori. Accolte favorevolmente da buona parte dei commentatori, queste decisioni sollevano tuttavia questioni delicate. Estendendo in misura ampia il suo controllo sulla legge fiscale, il ...
di Martin Collet
La riforma fiscale attuata con la L. n. 80/2003, rivisitando il sistema impositivo delle società, ha esteso il regime di tassazione per trasparenza – generalmente applicato alle società di persone di cui all’art. 5 TUIR – anche alle società di capitali (artt. 115 e 116 TUIR), prevedendo che l’imposizione avvenga in capo ai soci in relazione alla quota ...
di Santa De Marco
Nello studio del diritto tributario il procedimento e l’obbligazione sono stati contrapposti e fatti oggetto della endemica polemica tra teorie costitutiviste e teorie dichiarativiste. Tale risalente prospettiva deve essere superata.
Si deve prendere atto che nel diritto tributario, così come nel diritto amministrativo, il procedimento rappresenta il naturale ambito di ...
di Lorenzo del Federico
Le Sezioni Unite della Cassazione hanno riaffermato il principio per cui la cancellazione della società dal registro delle imprese ne determina l’estinzione. Hanno chiarito, però, che l’estinzione dell’ente non determina quella delle obbligazioni ad esso facente capo, ma apre una vicenda successoria, assimilabile a quella mortis causa. Nella nota, si esaminano ...
di Luigi P. Murciano
Con l'art. 93 del D.L. 24 gennaio 2012, n. 1, conv. nella L. 24 marzo 2012, n. 27, è stato modificato l’ultimo comma dell’art. 60 della disciplina dell’IVA (D.P.R. n. 633/1972) consentendosi al cedente, che sia stato destinatario di un avviso di accertamento o di rettifica, il diritto alla rivalsa “successiva” nei confronti del cessionario o committente.
Il ...
di Franco Randazzo
L'istituto del reclamo/mediazione tributaria, benché di recente introduzione, ha suscitato sin da subito un vivace dibattito dottrinario sui suoi presupposti, sulla sua opportunità, sulla eventuale compatibilità con altri istituti operanti da tempo. Nel presente contributo vengono affrontati alcuni dei nodi problematici sollevati dalla dottrina, prendendo spunto da tre ...
di Roberto Serrentino
Secondo la Corte di Cassazione le azioni di ripetizione di tributi indebitamente corrisposti, perché contrastanti con previsioni dell’Unione europea, e quella per l’azione danni da violazione del diritto sovranazionale, sono di competenza di giuridici diversi. La prima appartiene infatti alla giurisdizione delle commissioni tributarie, mentre l’azione di risarcimento ...
di Gianluca Contaldi
Secondo la Suprema Corte di Cassazione la percezione di somme in relazione all’iter di esproprio è condizione necessaria e sufficiente affinché si configuri una plusvalenza tassabile, affermando un principio generale di imposizione per cassa, salva l’eccezione di un ingiustificato ritardo nell’erogazione, causato da un comportamento capzioso e dilatorio, da ...
di Paola Marongiu
La Corte di Cassazione a Sezioni Unite ha deciso che l’inosservanza del termine dilatorio di sessanta giorni dal rilascio del processo verbale di chiusura delle operazioni di verifica comporta l’illegittimità dell’avviso di accertamento, riconoscendo quindi la necessità di un contraddittorio procedimentale. Tuttavia, la Corte ha ritenuto che il vizio invalidante ...
di Salvatore Muleo