Rivista Trimestrale di Diritto TributarioISSN 2280-1332 / EISSN 2421-6801
G. Giappichelli Editore

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Permuta, operazioni permutative e datio in solutum tra normativa europea e disciplina interna (di Susanna Cannizzaro)


Lavoro svolto nell’ambito del progetto di ricerca PRIN 2009 “Corrispettività, onerosità e valore di trasferimento nel diritto dell’impresa e nella circolazione giuridica dei beni”.

Muovendo dall’analisi della giurisprudenza della Corte di Giustizia UE e dall’esa­me degli schemi concettuali ormai propri del diritto europeo dei contratti si evidenzia come il sistema dell’IVA trovi il suo substrato non già nella dogmatica della causa contrattuale, intesa come funzione obiettiva economico-sociale del contratto, ma nell’interesse perseguito in concreto dalle parti. L’indagine è funzionale a porre in luce le disarmonie della disciplina IVA interna, con particolare riferimento al regime della permuta, delle operazioni permutative e della datio in solutum.

Barter, permutations and giving in payment between european and national discipline

Moving from the analysis of CJEU’s case law and the conceptual schemes of EU contract law, it clearly emerges that the VAT system does not have its substratum in the theory of the contractual purpose – i.e. the contract’s objective socio-economic function – but in the interest concretely pursued by the parties. The survey aims at shedding light on the disharmonies of national VAT discipline, with particular reference to the rules governing barter, permutations and giving in payment.

1. Premessa Ai fini della comprensione e dell’applicazione della disciplina IVA, sempre maggiore importanza assume il contributo della Corte di Giustizia UE, che ha inciso profondamente sulla definizione dei concetti fondamentali posti a base del tributo, indirizzando l’opera del legislatore nazionale in merito al recepimento delle norme comunitarie e vigilando costantemente sulla realizzazione delle finalità sottese all’ordinamen­to europeo. Per tali motivi, nel condurre l’analisi qui svolta, si è ritenuto opportuno in primis valorizzare l’interpretazione delle disposizioni di matrice europea, in materia di IVA che interessano il tema in questione. Per la corretta comprensione delle statuizioni della Corte è apparso altresì preliminare tentare di individuare gli schemi concettuali entro cui il legislatore europeo e, probabilmente, anche la giurisprudenza sovranazionale, si muovono. Solo dopo aver, in tal modo, identificato una chiave di lettura, infatti, è possibile valutare se la disciplina domestica risulti o meno conforme ai precetti comunitari. 2. Le categorie concettuali entro le quali si muove il diritto di matrice europea In primo luogo occorre rilevare che nelle Direttive IVA non v’è traccia di diposizioni che considerino specificamente la permuta, le operazioni permutative e la datio in solutum, cosicché il primo problema che sorge riguarda il profilo dell’unitarietà dell’operazione a fronte di due cessioni o due prestazioni entrambe astrattamente rilevanti sotto il profilo dell’applicazione del tributo. La giurisprudenza della Corte di Giustizia, sebbene con riferimento alle “o­pe­razioni miste” [1] afferma che la Direttiva IVA da un lato impone che ciascuna operazione sia considerata come autonoma e indipendente, dall’altro richiede che l’operazione costituita da un’unica prestazione sotto il profilo economico non sia artificialmente divisa in più parti per non alterare la funzionalità del sistema dell’IVA. La dottrina ha sottolineato come tale impostazione faccia emergere due pre­oc­­cupazioni: tenere distinte operazioni diverse che sono economicamente e fun­­­zionalmente autonome anche se vengono combinate in negozi giuridici e sche­­­mi contrattuali, eventualmente atipici unitari e considerare unitariamente o­pe­­­razioni, pur giuridicamente distinte, laddove le stesse siano col­legate funzio­nal­­­mente per l’effettuazione di un’operazione unitaria sotto il profilo economico [2]. Il ragionamento, svolto con riferimento ad operazioni autonome ma collegate, sembra valere, a maggior ragione, nel caso di operazioni giuridicamente ed economicamente unitarie. La giurisprudenza sovranazionale che sin qui si è [continua..]

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