Rivista Trimestrale di Diritto TributarioISSN 2280-1332 / EISSN 2421-6801
G. Giappichelli Editore

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Prelievo eccessivo vs. equità: il difficile punto di equilibrio dei sistemi fiscali moderni (di Loredana Carpentieri)


I recenti studi pubblicati da alcuni autori francesi sul tema dell’imposta confiscatoria offrono lo spunto per alcune riflessioni sul difficile punto di equilibrio, nei moderni Stati industrializzati, tra livello del prelievo fiscale e finalità redistributive. Da qui alcune brevi note sui limiti costituzionali al prelievo fiscale e sulla loro natura politica, dunque mutevole nel tempo, «poiché la propensione al futuro è l’essenza della Costituzione»; ed alcune considerazioni su come declinare il prin­cipio di progressività delineato nella Carta costituzionale secondo modalità non più circoscritte all’imposta personale sul reddito.

High level of taxation vs. equity: a difficult balance within modern tax systems

Recent studies published by some French authors on the topic of confiscatory taxation offer a starting point for some reflections on the difficult balance point, in modern industrialized countries, between the level of taxation and redistributive purposes. The author makes some brief remarks on the constitutional limits to taxation and their political nature, therefore changing over time, «since the propensity for the future is the essence of the Constitution»; and adds some thoughts on how to decline the principle of progressivity under the Constitution, no longer limiting it to personal income tax.

1. Il punto di partenza: la vicenda dell’imposta confiscatoria nel sistema fiscale francese I recenti studi di Martin Collet e Fabrice Pezet [1] sull’inquadramento e sugli effetti della nota decisione del Conseil constitutionnel francese del dicembre 2012 [2] in tema di imposte confiscatorie offrono lo spunto per alcune brevissime considerazioni sui limiti costituzionali all’imposizione tributaria, anche in una prospettiva di raffronto tra il sistema fiscale france­se e quello italiano [3], attualmente accomunati dall’appartenenza all’Unione Europea [4] e storicamente figli della medesima matrice rappresentata dalla Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino del 1789. La vicenda dalla quale prendono le mosse i lavori dei colleghi francesi è ampiamente nota [5]. La loi de finances pour 2013 aveva previsto una serie di misure messe in campo dal Presidente Holland per rendere più equo il sistema fiscale, tra le quali un contributo eccezionale di solidarietà sui più elevati redditi da attività (il 18% sulla quota di reddito eccedente il milione di euro), che avrebbe portato al 75% il prelievo complessivo sui redditi superiori al detto ammontare (essendo del 45% l’aliquota massima dell’imposi­zione sul reddito, del 4% il contributo eccezionale di solidarietà sugli alti redditi e dell’8% i contributi sociali obbligatori). Questo prelievo straordinario sui redditi più elevati, unitamente ad altre misure fiscali contenute nella loi de finances, è stato portato all’attenzione del Conseil constitutionnel, lamentandosene l’incostituzionalità legata al carattere confiscatorio dell’imposta e alla violazione del principio di eguaglianza dei cittadini di fronte ai carichi pubblici. Il Conseil constitutionnel ha accolto le censure di costituzionalità prospettate e ha ritenuto costituzionalmente illegittima la loi de finances pour 2013 sotto una pluralità di profili, argomentando sul carattere confiscatorio di taluni dei prelievi da essa previsti e sul carico fiscale “eccessivo” che ne sarebbe risultato rispetto alla capacità contributiva dei singoli, tenuto conto di tutte le forme di prelievo gravanti sullo stesso reddito. Conseguenza di questa decisione è stata, per la prima volta, l’annullamento di una serie di disposizioni fiscali. Da qui le riflessioni degli Autori citati sul carattere confiscatorio del­l’imposta e sulle esigenze costituzionali del sistema fiscale francese. Da qui, in una prospettiva di mutua rilevanza delle giurisprudenze costituzionali in un mondo giuridico sempre più affrancato dai territori, il mio tentativo di ribaltare sul sistema italiano punti di partenza, argomentazioni e conclusioni raggiunte dal giudice [continua..]

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