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Ad impossibilia nemo tenetur: conoscibilità dell'ordito normativo e sanzioni tributarie
Gianni Marongiu
Generale è la constatazione che la disciplina dei tributi è oggi funestata da una legislazione torrenziale che mina la certezza del diritto, impedisce scelte coerenti, favorisce normative puramente programmatiche, genera arbitrio, che dello Stato di diritto è la negazione. Più timidi sono i rilievi critici sulle diffuse abrogazioni innominate e sui rinvii generici che generano altrettante difficoltà nella reperibilità e nella conoscibilità della normativa vigente. Nel presente lavoro si propone una interpretazione degli artt. 2 e 10 dello Statuto del contribuente che valga a rendere inapplicabili le sanzioni amministrative. E ciò in quanto il dovere di lealtà tra Stato e cittadino può essere solo biunivoco.
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It is generally accepted that the tax system is nowadays subject to a “torrential” legislation that undermines the legal certainty, prevents consistent choices, promotes purely programmatic regulation and generates discretionality, which is the denial of the rule of law. There are several shy critical remarks on the frequent innominate abrogations and on the generic referrals that generate many difficulties in the availability and the knowability of the discipline in force. This paper proposes an interpretation of Articles 2 and 10 of the Taxpayer’s Bill of Rights aimed at rendering inapplicable tax administrative penalties. And this because the duty of loyalty between State and citizen shall only be two-sided.
Keywords: excessive legislation, rule of law, Taxpayer’s Bill of Right, tax administrative penalties