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La disciplina in materia di costi black list: dalle modifiche apportate dal decreto sull'internazionalizzazione alla definitiva abrogazione dell'istituto
Ernesto-Marco Bagarotto
L'articolo affronta le importanti modifiche apportate al regime dei costi derivanti da operazioni concluse con soggetti localizzati in paradisi fiscali: nel corso del 2015, infatti, si è passati da una sorta di presunzione di inesistenza dell’operazione (che faceva salva la prova contraria per il contribuente) ad un regime che garantiva comunque la deducibilità nel limite del valore normale del bene o servizio acquisito; dopodiché, con la legge di stabilità 2016, l’istituto è stato abrogato, lasciando tuttavia aperti alcuni interrogativi di diritto intertemporale.
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The article deals with the recently introduced relevant modifications to the regime of costs stemming from transactions with subjects having their seat in tax havens. During 2015, in fact, the Italian lawmaker has changed the rules from a sort of presumption of non-existence of the transaction (allowing the taxpayer to offer his counterproof) to a regime that guarantees the deductibility within the “normal value” of the good or service purchased. Finally, after Stability Law for 2016 the regime has been abolished, leaving certain unresolved issues concerning the intertemporal law.
Keywords: business income, deductibility, Internationalisation Decree, tax havens, black-listed costs