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Redditometro e incrementi patrimoniali: la durata della disponibilità finanziaria supera la presunzione sintetica
Sossio Colella
Con la sentenza annotata, la Suprema Corte ha introdotto importanti principi in tema di redditometro in relazione all’onere della prova incombente sul contribuente. Superando un precedente orientamento più volte ribadito, il giudice di legittimità ha di fatto ritenuto sufficiente per il contribuente dimostrare l’esistenza della provvista per un determinato periodo di tempo. La Cassazione, dunque, ha ritenuto che la disposizione exart. 38, comma 6, D.P.R. n. 600/1973, pur non prevedendo esplicitamente la prova diretta che determinati redditi siano stati utilizzati per coprire determinate spese contestate dal fisco, richiede d’ora innanzi una mera prova documentale su circostanze sintomatiche del fatto che ciò sia accaduto o sia potuto accadere. Viene così accantonato il nesso eziologico ovvero la prova diretta tra provvista patrimoniale e spesa contestata. Una congrua valutazione del rapporto tra entità e durata della provvista, in relazione alla spesa contestata, costituisce sufficiente elemento fattuale e circostanza probatoria atta a superare la presunzione sintetica.
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With the commented decision, the Italian Supreme Court (ISC) has introduced important principles on the system for assessing income presumptively (so-called redditometro) related to the taxpayer’s burden of proof. Overcoming a previous approach followed for a long time, the ISC has considered sufficient for the taxpayer to prove the existence of the asset for a given period of time. The ISC, therefore, held that the rule laid down by Art. 38, para. 6, Presidential Decree no. 600/1973, although it does not explicitly provide the direct proof that certain sources of income were used for hiding costs claimed by tax authorities, shall be interpreted as requiring a mere documentary evidence on symptomatic circumstances of the fact that this has happened or could have happened. In this way, the causal link or the direct evidence between the assets and the challenged cost are set aside. An appropriate assessment of the relationship between size and duration of the asset, in relation to the challenged cost, constitutes a sufficient factual element and an evidentiary circumstance able to overcome the system for assessing income presumptively.
Keywords: system for assessing income presumptively, higher income, burden of proof, asset duration and ownership, causal link