Rivista Trimestrale di Diritto TributarioISSN 2280-1332 / EISSN 2421-6801
G. Giappichelli Editore

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La riscossione tributaria erariale tra modifiche recenti ed auspicabili interventi futuri (di Alessio Persiani)


La recente L. n. 23/2014 delega il Governo ad intervenire anche nel settore della riscossione tributaria erariale, perseguendo il contemperamento tra esigenze del Fisco e salvaguardia dei diritti dei contribuenti. Anche alla luce dell’applicazione del principio di proporzionalità nel contesto della CEDU, l’Autore analizza i recenti interventi legislativi in materia di riscossione, evidenziandone i profili di con­divisibilità e di criticità. Successivamente l’Autore si sofferma sulle ulteriori aree di possibile intervento da parte del legislatore delegato nel contesto della disciplina della riscossione, con particolare riguardo alla disciplina dell’aggio di riscossione.

Collection of national taxes between recent amendmentsand further desirable modifications

Recent Law no. 23/2014 delegates the Government to intervene also in the field of national tax collection, in order to balance the interests of Tax Authorities with the safeguard of taxpayers’rights. Having also regard to the application of the proportionality principle in the context of ECHR rules, the Author analyses positive and negative aspects of recently enacted provisions in the field of tax collection and then examines further areas of tax collection in which the Government may also intervene, focusing on the compensation for the tax collection.

1. Premessa Con la legge delega n. 23/2014 il legislatore si è impegnato a procedere ad un’ampia revisione di molti istituti dell’ordinamento tributario [1]. Tra le aree per le quali si delinea un intervento di riforma vi è anche quella della riscossione dei tributi. In particolare, si prevede che il Governo, oltre a procedere al «riordino della disciplina della riscossione delle entrate degli enti locali» [2] secondo criteri e principi scanditi in modo puntuale [3], interven­ga, più in generale, sulla riscossione tributaria nell’ottica di realizzare un mag­giore «contemperamento delle esigenze di efficacia della riscossione con i diritti del contribuente», ponendo attenzione ai profili «attinenti alla tutela dell’abitazione, allo svolgimento dell’attività professionale e imprenditoriale, alla salvaguardia del contribuente in situazioni di grave difficoltà economica, con particolare riferimento alla disciplina della pignorabilità dei beni e della rateizzazione del debito» [4]-[5]. Concentrando in questa sede l’attenzione sulla riscossione delle entrate erariali [6], va rilevato che la salvaguardia dei diritti dei contribuenti sottoposti alle procedure di riscossione coattiva costituisce un tema che negli ultimi anni sta acquisendo un rilievo crescente nel panorama dottrinario [7] e giurisprudenziale [8], dopo un non breve periodo in cui tali finalità avevano avuto portata recessiva nel nostro ordinamento [9]. Alla centralità del contemperamento tra la tutela dei diritti dei contribuenti e gli interessi degli enti creditori ad un celere e certo incasso delle somme dovute non sono estranee, a nostro avviso, neppure le influenze provenienti dall’esterno del nostro ordinamento. Come si è altrove rilevato [10], all’indivi­duazione del corretto bilanciamento tra gli interessi erariali e la salvaguardia dei diritti proprietari pongono riferimento anche l’art. 1 del primo Protocollo addizionale alla Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo (CEDU) ed il correlato principio di proporzionalità, vero e proprio fulcro attorno al quale ruota l’intera previsione del citato art. 1. Tale profilo, peraltro, è degno di attenzione ancor maggiore alla luce della recente giurisprudenza della Corte di Strasburgo che ha avuto modo di verificare l’osservanza del principio di proporzionalità da parte dei legislatori nazionali proprio nel contesto, qui rilevante, della riscossione dei tributi [11]. Ora, al fine di valutare gli spazi di attuazione della menzionata previsione della legge delega non possono trascurarsi le evoluzioni normative recentemente intervenute nell’ambito della riscossione coattiva. Infatti, a partire dal 2011 e sia pur con interventi episodici e raramente [continua..]

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