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La contaddittoria evoluzione del diritto tributario spagnolo nell'ottica del giusto processo
José A. Rozas
Nonostante la scarsa armonizzazione primaria in materia di processo tributario, in linea di principio lo sviluppo degli ordinamenti tributari nazionali europei dovrebbe essere ispirato dalle pronunce delle Corti internazionali e della Corte costituzionale a difesa dei diritti del contribuente ad un giusto processo e ad una buona amministrazione. Di particolare rilievo, al riguardo, è la problematica della prova della pretesa tributaria all’interno dell’accertamento (c.d. istruttoria “primaria”) e del processo tributario (c.d. istruttoria “secondaria”), la quale può trovare fertile ispirazione nella giurisprudenza della Corte EDU.
Nell’ordinamento tributario spagnolo, purtroppo, la tendenza dei più recenti sviluppi normativi va in senso esattamente contrario a quanto affermato dalla giurisprudenza europea. La riforma della LGT del 2003 [1], che è stata approvata per la maggioranza delle Camere negli ultimi mesi della legislatura precedente (i.e. L. n. 34/2015) è chiaramente restrittiva dei diritti e garanzie del contribuente.
La finalità di questo articolo è quella di analizzare l’armonizzazione giudiziale delle regole del diritto processuale tributario, alla luce della più recente evoluzione della normativa tributaria spagnola, al fine di evidenziare che, purtroppo, non appare sufficiente o, addirittura, può presentare il rischio di segnalare all’Amministrazione quali norme andrebbero riformate per rinforzare la sua posizione di parte nei procedimenti e nei processi tributari. Sarebbe, dunque, auspicabile l’introduzione di uno “Statuto del contribuente europeo” per assicurare il diritto del contribuente ad una buona amministrazione tributaria.
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Despite the poor primary harmonization concerning the tax trial, in principle the development of European countries’national tax systems should be inspired by the judgments of international and constitutional courts in defense of taxpayer’s rights to a fair trial and sound administration. In this respect, the problem of proving the tax claim during administrative investigations (so-called “primary” assessment) and during tax litigation (so-called “secondary” assessment) appears particularly important and it may find fertile inspiration in the ECtHR’s case law.
In the Spanish tax system, unfortunately, the tendency of the latest regulatory developments is going exactly in the opposite direction of what is expressed in European case law. The 2003 LGT reform, which has been approved by the majority in the Parliament during the last months of the previous legislature (i.e. Law no. 34/2015), is clearly restrictive of taxpayer’s rights and guarantees.
The purpose of this article is to analyze the judicial harmonization of rules on tax trial, in the light of the most recent evolution of Spanish tax law, in order to point out that, unfortunately, it does not appear sufficient or it even poses a risk to report to Tax Authorities which standards should be reformed for strengthening its position as a party in tax administrative and judicial proceedings. Therefore, it would be desirable to introduce a “European Taxpayer Bill of Rights” aimed at ensuring the right to be subject to a sound tax administration.
Keywords: due process of law, good tax administration; spanish tax law; tax evidence, ECtHR’s case law