I recenti interventi delle Istituzioni europee sulle finanze pubbliche nazionali e sulle scelte di politica fiscale dei Paesi membri, insieme alla comunitarizzazione dei principi fondamentali previsti dalla CEDU, hanno determinato un rafforzamento del sistema giuridico europeo e delle fonti di diritto tributario europee. Tale assetto ha reso necessaria una rimeditazione della teoria dualista in ...
di Fabrizio Amatucci
La doppia imposizione costituisce, senza dubbio, un ostacolo alla circolazione dei fattori produttivi nel contesto dell’UE. Il rischio di subire un duplice prelievo può, infatti, dissuadere un soggetto dall’avvalersi delle libertà fondamentali. Nonostante ciò, la Corte di Giustizia non ha finora affermato l’esistenza di un generale divieto di doppia ...
di Stefano Dorigo
La legge delega n. 69/2009 ha previsto la concessione di forme di agevolazione fiscale al fine di favorire l’affermazione del nuovo istituto della mediazione, una scelta che, tuttavia, deve restare entro i limiti di una ragionevole e razionale compressione delle ragioni erariali. Il quadro normativo di riferimento, riconducibile al D.Lgs. n. 28/2010 e al D.M. n. 180/2010, deve ...
di Ludovico Nicòtina
Il saggio, prendendo spunto anche da alcuni recenti scritti di Autori europei, contiene un commento, in chiave critica e ricostruttiva, sull’istituto della motivazione. Il tema viene sviluppato attraverso una riflessione che inquadra la motivazione come elemento idoneo a consentire sia un vaglio sulla legittimità e la trasparenza del procedimento, anche a fini di controllo interno ...
di Christian Califano
Il saggio si incentra sulla legge belga che disciplina la motivazione degli atti amministrativi del 29 luglio 1991 e, in particolare, sulle possibilità della sua applicazione nei procedimenti tributari. In questo contesto, il tema si sviluppa attraverso l’applicazione della motivazione ratione personaee ratione materiae. La motivazione deve essere esplicita ed adeguata al fine ...
di Bruno Peeters
Elly Van de Velde
Un consolidato orientamento giurisprudenziale imputa per trasparenza ai soci delle società di capitali a ristretta base proprietaria (ovverosia quelle società composte da un numero ridotto di partecipanti tipicamente, ma non necessariamente, legati tra loro da vincoli di tipo familiare) eventuali maggiori redditi accertati in capo alla società stessa. In questo modo ...
di Federico Rasi
Per l'accertamento in sede processuale dei redditi dei soci di società di persone, la Suprema Corte ha esaminato le possibili soluzioni teoriche e ha preferito quella del litisconsorzio necessario soci-società. Riscontrata l’unitarietà e la non divisibilità, la Corte ha qualificato la fattispecie de quo quale esempio naturale di “contitolarità ...
di Marco Versiglioni
La Corte di Cassazione, risolvendo una controversia concernente l’inapplicabilità delle sanzioni amministrative per incertezza normativa oggettiva, chiarisce i confini dell’istituto e ne individua alcuni indici rivelatori. L’arresto si muove nel solco già tracciato dalla giurisprudenza di legittimità: nonostante ciò, il tema trattato rimane di ...
di Leda Rita Corrado
La presente ricerca, seguendo il percorso interpretativo tracciato dalla Corte costituzionale, attraverso la preliminare attribuzione della natura tributaria (per la sussistenza dei requisiti di doverosità della prestazione, collegamento con una pubblica spesa e con un presupposto economicamente rilevante) al contributo di innocuizzazione, eliminazione e stoccaggio provvisorio dei rifiuti, ...
di Valeria Guido
Ai fini della determinazione del reddito d’impresa deve ammettersi in deduzione la spesa sostenuta da una società per la sponsorizzazione di un marchio di cui sia utilizzatrice, ponendosi tale spesa in un rapporto d’inerenza con l’attività imprenditoriale, e non rilevando a tal fine la titolarità del marchio.
Il contribuente è onerato della ...
di Giuseppe Tinelli