Rivista Trimestrale di Diritto TributarioISSN 2280-1332 / EISSN 2421-6801
G. Giappichelli Editore

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Dubbi di costituzionalità del reclamo e della mediazione tributaria (di Roberto Serrentino)


L'istituto del reclamo/mediazione tributaria, benché di recente introduzione, ha suscitato sin da subito un vivace dibattito dottrinario sui suoi presupposti, sulla sua opportunità, sulla eventuale compatibilità con altri istituti operanti da tempo. Nel presente contributo vengono affrontati alcuni dei nodi problematici sollevati dalla dottrina, prendendo spunto da tre recenti ordinanze di rimessione alla Corte costituzionale. Ed invero alcune delle questioni più spinose sono ivi sintetizzate, quali l’inammissibilità del ricorso esperito in assenza dell’attivazione della procedura di reclamo nei casi previsti, nonché l’inapplicabilità della disciplina cautelare al procedimento di reclamo. Le citate ordinanze rappresentano dunque l’occasione per una riflessione sugli aspetti procedurali dell’istituto e sulla sua compatibilità con la tutela cautelare, al fine di trarre qualche conclusione preliminare sull’opportunità o meno di ripensare tale strumento di deflazione delle controversie.

Constitutional doubts of the fiscal complaint and of the tax mediation

The legal institution of fiscal complaint/tax mediation, although recently introduced, immediately led to a great debate among scholars on its requirements, on its opportunity and on its compatibility with other longstanding legal institutions. This paper faces some of the core problems debated in literature taking the cue from three recent referrals to the Constitutional Court. In this respect, some of the most controversial issues are analysed in this paper, such as the inadmissibility of the action started without the previous activation of the fiscal complaint procedure (when provided) and the inapplicability of the precautionary measures discipline to the fiscal complaint procedure. These referrals represent, therefore, the occasion for a reflection on procedural aspects of such legal institution and on its compatibility with precautionary measures, in order to reach some provisional conclusions on the opportunity or not to re-shape this instrument for reducing tax litigation.

1. Introduzione Gli istituti del reclamo e della mediazione tributaria, benché di recente introduzione, hanno suscitato sin da subito un vivace dibattito dottrinario sui relativi presupposti, sulla opportunità e sulla loro eventuale compatibilità con altri istituti operanti da tempo. Reclamo e mediazione, introdotti nella medesima disposizione, quasi fos­sero «legati in un’inscindibile sequela procedimentale» [1], appaiono tuttavia, ad un’attenta disamina, quali strumenti differenti, l’uno di natura prettamente amministrativa, l’altro di tipo stragiudiziale. Partendo da tale presupposto, nel presente contributo ci si soffermerà per lo più sulle problematiche inerenti il reclamo, condizione di ammissibilità per l’esperimento dei rimedi giurisdizionali previsti dall’ordinamento tributario. E l’occasione di una riflessione su alcune delle tematiche emergenti è data da tre recenti ordinanze di rimessione alla Corte costituzionale, della Commissione Tributaria Provinciale di Perugia, della Commissione Tributaria Provinciale di Campobasso e di quella di Benevento [2], che sollevano il dubbio di costituzionalità dell’isti­tuto con riferimento alle questioni più spinose rilevate dalla dottrina, quali l’inammissibilità del ricorso esperito in assenza dell’attivazione della procedura di reclamo nei casi previsti e l’inapplicabilità della disciplina cautelare al procedimento di reclamo. Le tre ordinanze di rimessione rappresentano dunque l’occasione, in attesa che su di esse si pronunci il Giudice delle leggi, per una riflessione sugli aspetti procedurali dell’istituto e sulla sua compatibilità con la tutela cautelare, al fine di trarre qualche conclusione preliminare sull’opportunità o meno di ripensare tale strumento di deflazione delle controversie. Sui suesposti punti ci si soffermerà, non prima di aver, seppur brevemente, esposto i caratteri principali dell’istituto in questione, a partire dai suoi aspetti fondamentali e dai provvedimenti reclamabili. 2. L’istituto del reclamo/mediazione tributaria: caratteri e presupposti applicativi 2.1. La novella legislativa – Caratteri dell’istituto L’art. 17 bis del D.Lgs. 31 dicembre 1992, n. 546, introdotto dal D.L. 6 luglio 2011, n. 98, regola il reclamo e la mediazione in ambito tributario per liti di valore non superiore a ventimila euro, relative ad atti emessi dall’agen­zia delle entrate. Come è noto, l’obiettivo dell’intervento legislativo è stato quello di alleggerire il carico di contenzioso che grava sulle Commissioni Tributarie [3], per quelle contestazioni che possano essere risolte in sede amministrativa, «attra­verso un esame volto ad [continua..]

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