Nello studio del diritto tributario il procedimento e l’obbligazione sono stati contrapposti e fatti oggetto della endemica polemica tra teorie costitutiviste e teorie dichiarativiste. Tale risalente prospettiva deve essere superata.
Si deve prendere atto che nel diritto tributario, così come nel diritto amministrativo, il procedimento rappresenta il naturale ambito di emersione degli interessi, pubblici e privati, investiti dalla decisione dell’autorità. Il fatto che l’azione impositiva sia tendenzialmente vincolata non sminuisce la rilevanza del procedimento. Ormai si deve tener conto del mutato quadro normativo e teorico a seguito della novella alla L. 7 agosto 1990, n. 241, del depotenziamento dei vizi procedimentali e formali, dell’affermarsi dell’amministrazione di risultato. Ma ciò non comporta affatto una svalutazione del procedimento: se è vero che è recessivo il garantismo procedimentale è innegabile che emergono i qualificanti valori dell’economicità, dell’efficacia, della trasparenza, ecc.; del procedimento si attenua la tutela garantistica, ma si esalta la funzione gestoria.
Tutto il sistema dell’azione impositiva, dell’attuazione delle norme tributarie e dei controlli resta incentrato sul procedimento; la dichiarazione e l’autoliquidazione del tributo rivestono un ruolo fondamentale, ma di certo lungi dall’essere autosufficiente. È quindi necessario valorizzare lo studio della tipologia, dei contenuti e degli effetti dei procedimenti tributari, evitando l’appiattimento sui fondamentali e classici temi dell’accertamento del tributo, ma sopratutto cercando di focalizzare i mutevoli assetti tra meccanismi di mera attuazione della legge ed attività in cui rilevano scelte, apprezzamenti complessi, ponderazioni tra interessi, ecc.
In the study of tax law, tax procedures and tax obligations have always been separated and made object of the endemic contrast between the “constitutive” and “declarative” theories. Such old perspective shall be overcome.
In tax law, as well as in administrative law, it should be remarked that the procedure represents the natural environment where public and private interests are subject to the decision of the public authority. The fact that the taxing power is generally restricted does not reduce the importance of the tax procedure. It is true that nowadays it shall be considered the modified legal and theoretical framework resulting from the reform made by Law of 7 August 1990, No. 241, of the weakening of procedural and formal defects, of the path towards an administration of result. But this does not imply at all a debasement of the procedure: if it is true that the procedure’s guarantees have a recessive character, it cannot be denied that the qualifying values of economy, efficiency, transparency, etc. emerge very clearly; this lowers the safeguard nature of the procedure, but it exalts its managerial function.
The whole system of the tax action, of the enforcement of tax provisions and of tax controls remains focused on the procedure; the tax declaration and the self-assessment have a fundamental role, which cannot be considered autonomous. This makes it necessary to study the type, the contents and the effects of tax procedures, avoiding a flattening on fundamental and classical topics of the tax assessment, and especially trying to focus on the changing equilibrium between mechanisms of mere law enforcement and activities where choices, evaluations and selections of relevant interests play an utmost role.
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