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Il giudice competente per l´azione di risarcimento danni conseguente al pagamento di tributi incompatibili con il diritto europeo
Gianluca Contaldi
Secondo la Corte di Cassazione le azioni di ripetizione di tributi indebitamente corrisposti, perché contrastanti con previsioni dell’Unione europea, e quella per l’azione danni da violazione del diritto sovranazionale, sono di competenza di giuridici diversi. La prima appartiene infatti alla giurisdizione delle commissioni tributarie, mentre l’azione di risarcimento danni deve essere proposta davanti al giudice ordinario. Esse appaiono infatti, nella ricostruzione delle Sezioni Unite, quali azioni autonome e alternative. Tale assetto non sembra porsi in contrasto con la giurisprudenza della Corte di Giustizia dell’Unione Europea, la quale normalmente lascia agli Stati membri la competenza a stabilire i rimedi utilizzabili dai singoli per far valere i diritti di origine europea, a patto che questi rispondano ai principi di equivalenza ed effettività. Pertanto, l’ordinanza della Suprema Corte in commento appare rispettosa sia del diritto europeo, sia del principio di specialità che caratterizza la giurisdizione delle commissioni tributarie. Il punto che si spiega con qualche difficoltà attiene alla qualificazione dei rimedi come “alternativi”.
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According to the Italian Supreme Court (ISC), the jurisdiction in relation to actions for refund of taxes unduly paid because incompatible with EU law and the jurisdiction in relation to actions for damages arising from the violation of EU law belong to different judges. The first, in fact, belongs to the jurisdiction of tax courts, while the action for damages shall be proposed before the “ordinary” civil judge. In the view of the Grand Chamber, these actions appear to be autonomous and alternative. Such approach does not appear to be in contrast with the Court of Justice case law, which normally leaves to the Member States the power to determine the remedies available to individuals for enforcing their rights guaranteed by EU law, provided that these comply with the principles of equivalence and effectiveness. Therefore, the commented decision of the ISC is in line both with EU law and with the principle of speciality that characterises the jurisdiction of tax courts. The only point that leaves open some difficulties concerns the qualification of the remedies as “alternative”.
Keywords: compensation for damages, EU Law, recovery of sums paid though not due, duty to set aside national incompatible rules, jurisdiction