Rivista Trimestrale di Diritto TributarioISSN 2280-1332 / EISSN 2421-6801
G. Giappichelli Editore

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Le controversie sul recupero degli aiuti di stato nella giustizia tributaria italiana: profili critici, orientamenti giurisprudenziali e linee evolutive (di Lorenzo Del Federico)


Le controversie in tema di aiuti di Stato pongono particolari problemi per quanto riguarda la tenuta dei sistemi giurisdizionali nazionali.

Un primo profilo riguarda il caso degli aiuti di Stato introdotti nell’ordinamento nazionale senza la preliminare notifica alla Commissione Europea, e senza osservare la clausola di standstill, che impone agli Stati l’obbligo di sospendere l’esecu­zione degli aiuti sino a quando non vengano autorizzati; ulteriori profili riguardano l’impatto dei principi europei sul sistema della giustizia tributaria italiana, il confronto tra rimborso dei tributi incompatibili e recupero degli aiuti, la salvaguardia del primato del diritto europeo e la disapplicazione delle norme nazionali, il microsistema introdotto nel diritto processuale tributario dal D.L. n. 59/2008.

Nell’ambito delle controversie sul recupero degli aiuti di Stato la giurisprudenza mostra la tendenza ad eccedere nella disapplicazione delle norme nazionali; tale tendenza viene criticata e ricondotta sul piano dei principi europei. Invero per assicurare l’effettiva attuazione del diritto europeo la Corte di Giustizia ha elaborato il principio di equivalenza ed il principio di effettività. Ma tali principi possono giustificare la disapplicazione delle norme procedurali nazionali soltanto laddove esse rendano praticamente impossibile la tutela; pertanto, in base al principio dell’autonomia procedurale degli Stati membri, tutti gli interventi ripristinatori della legalità europea, aventi ad oggetto rapporti patrimoniali, fiscali o extrafiscali, fra Stati e cittadini, amministrati, contribuenti, ecc., debbono essere attuati nei modi e termini previsti da ciascun ordinamento nazionale per le normali azioni equivalenti. Laddove la tutela delle situazioni soggettive interne lese da leggi e provvedimenti attuativi in contrato con le norme costituzionali si risolva sul piano della mera illegittimità, collocare la tutela delle situazioni soggettive di rilievo europeo sul piano della radicale disapplicazione configura una disparità di trattamento intollerabile rispetto all’equilibrio tra valori costituzionali e valori europei.

Disputes relating to recovery state aids in the italian fiscal justice: critical aspects, tax courts case law and guidelines

The disputes in the field of State aids involve particular problems as regard to the national tax judges.

A first profile concerns the case of the State aids adopted by the national legal system without the preliminary notification to the European Commission and without respecting the standstill clause, which obliges Member State to suspend the execution of State aid until it has been approved; further profiles affect the impact of the European principles on the Italian tax litigation regulation, the comparison between the reimbursement of unduly taxes and the recovery of State aids, the guarantee of the primacy of the European law and the disapplication of the national rules, the special regulation introduced in the Italian tax litigation by the Legislative Decree n. 59/2008.

In the field of the disputes relating the recovery of State aids, case law shows the trend to exceed in the disapplication of the national rules; this trend is criticised and brought back at the level of the European principles. Nevertheless, to ensure the effective application of European law, the European Court of Justice, has elaborated the principle of equivalence and the principle of effectiveness. However, these principles can justify the disapplication of the national procedural rules only where they render practically impossible the legal protection; therefore, according to the autonomy of the Member States on procedural law, all the measures directed to establish again the European legality, and having as subject property, tax or non-tax relationships between State and citizens, taxpayer etc., have to be implemented under the terms and the conditions provided for by each national legal system for equivalent actions. If the legal protection of rights, affected by rules or implementing rules in contrast with the constitutional principles is solved according to pure illegitimacy, i.e. is considered exclusively in terms of disapplication, that implies an, intolerable discrimination as for the balance between constitutional and European principles.

1. Premessa Il tema delle controversie sul recupero degli aiuti di Stato va inquadrato nel sistema della giustizia tributaria tenendo conto dei regolamenti europei, dei principi europei di elaborazione giurisprudenziale e del diritto nazionale [1]. A fronte del diritto nazionale il nucleo fondamentale dei valori risulta costituito dalla salvaguardia della concorrenza (artt. 81-86 Trattato CE – ora artt. 101-106 TFUE) e dal divieto degli aiuti di Stato (artt. 87-89 Trattato CE – ora artt. 107-109 TFUE) [2], nel cui ambito, per quanto rileva ai nostri fini, assume grande rilievo l’esigenza di un effettivo recupero degli aiuti, con i corollari principi settoriali elaborati dalla giurisprudenza europea [3], tra i quali spiccano i principi di equivalenza e di effettività [4], la clausola di standstill (gli aiuti sono sospesi sino a quando non vengano autorizzati) [5], ed il principio Deggendorf (fermo cautelare degli aiuti compatibili) [6]. La questione del recupero degli aiuti di Stato pone particolari problemi per quanto riguarda la tenuta dei sistemi giurisdizionali nazionali. In questa sede verranno esaminati i profili più problematici, di maggiore interesse teorico ed applicativo, prescindendo dal quadro generale e dalle procedure di recupero [7]. Un primo profilo introduttivo, alquanto innovativo ed ancora scarsamente recepito dai pratici, riguarda il caso degli aiuti di Stato fiscali introdotti nell’ordinamento nazionale senza la preliminare notifica alla Commissione Europea, e senza osservare la clausola di standstill, che impone agli Stati l’obbligo di sospendere l’esecuzione degli aiuti sino a quando non vengano autorizzati. Ulteriori significativi profili di analisi riguardano l’impatto dei principi europei, in tema di recupero degli aiuti di Stato fiscali, sul sistema della giustizia tributaria italiana, e specificamente il confronto tra rimborso dei tributi incompatibili e recupero degli aiuti, la salvaguardia del primato del diritto europeo e gli eccessi nella disapplicazione delle norme nazionali, il microsistema introdotto nel diritto processuale tributario dal D.L. 8 aprile 2008, n. 59 (conv. dalla L. 6 giugno 2008, n. 101). 2. Divieto di aiuti di Stato fiscali, esecuzione, recupero, responsabilità risarcitoria e prospettive di tutela del contribuente È frequente il caso di aiuti di Stato fiscali introdotti ed attuati nell’ordi­na­mento nazionale senza provvedere alla previa notifica del progetto alla Com­missione Europea, ai fini della necessaria autorizzazione, e senza osservare la clausola di standstill, che impone agli Stati l’obbligo di sospendere l’ese­cu­zione degli aiuti sino a quando non vengano autorizzati [8]. In tali casi si pone il problema dell’inapplicabilità e del recupero degli aiuti di Stato illegali e [continua..]

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